sabato 26 gennaio 2008

Mario Trimeri - Triade Caucasica

Viene definita "La Triade Caucasica" l'insieme delle tre montagne, che altro non sono che vulcani spenti, che geograficamente si trovano nella catena del Caucaso al confine tra Europa ed Asia.
Mario ha realizzato tutte e tre le salite con l'amico Renzo Mondadori.
Il Damavand si trova in Iran, a nord della capitale Teheran, nella catena dell'Elborz dove il vulcano spicca per essere la montagna più imponente e più elevata. E' il vulcano più alto di tutta l'Asia e la mia salita nell'agosto 2007 avviene 80 giorni esatti dopo il mio arrivo in vetta all'Everest e così in meno di tre mesi realizzo le salite alle due vette più alte del continente nelle loro peculiaretà (montagna e vulcano).








L'Ararat si trova in Turchia al confine con l'Armenia. E' una montagna che appartiene alla storia che si creda o meno all'Arca, e si staglia sulle pianure assolate e bollenti (d'estate) dell'Anatolia.




L'Elbrus si trova in Kabardino Balkaria, un'ex republica sovietica dal nome troppo difficile per essere vero; ma lo è!





Mario Trimeri - Denali Alaska













mercoledì 23 gennaio 2008

Mario Trimeri - Isola di Pasqua





























Mario Trimeri - Vulcani

Il pianeta Terra è costellato da vulcani in ogni ogni suo continente che sono una delle espressioni più significative ed esteticamente più belle del nostro mondo. La loro forma conica, come quella delle piramidi, ci riporta alla vita stessa che dentro di sè continuerà a pulsare ancora per qualche milione di anni e alla storia della sua formazione che ancora oggi non è terminata.
Il mio interesse iniziale era rivolto verso gli spazi planetari che racchiudono miliardi di stelle e pianeti caratterizzati da crateri vulcanici e di impatto; esempio ne è la Luna o Marte e queste sfere nel cielo mi impressionavano per il loro aspetto estetico. Ho ribaltato poi sulla Terra quell'interesse "celeste"ed ho scoperto che nel nostro infinitamente piccolo circondario del mondo siamo in ottima compagnia. Dalle Isole Eolie, al Vesuvio, all'Etna, la cosidetta Triade Mediterranea, all'Anello di Fuoco del Pacifico che parte dal Sud America e attraverso l'Alaska e il Giappone scende sino in Papua Nuova Guinea e in Nuova Zelanda è tutto un susseguirsi di vulcani, alcuni ancora in attività ed altri spenti, in ambienti straordinariamente suggestivi che condizionano, tra l'altro, con la loro attività sismica ogni territorio dove si trovano.
I vulcani sono visti con benevolenza, altre volte con terrore, spesso temuti e venerati ma sempre come un'espressione viva della Terra.

In questo contesto ho raggiunto le cime dei vulcani più alti del mondo ed ho salito 6 delle Volcanic Seven Summits, cioè 6 delle 7 vette più alte di ognuno dei 7 continenti della Terra; mi manca all'appello solo il Sidley, il più elevato dell'Antartide.
La mia ultima salita risale al 28 dicembre 2007 quando ha messo piede nel punto vulcanico più alto dell'Oceania, ossia al Giluwe, in Papua Nuova Guinea. Per maggiori dettagli sulla salita, mio sito internet:
http://www.sevensummits-volcanoes-mariotrimeri.com/












Mario Trimeri - Papua Nuova Guinea

NUVOLE SUL SEPIK di Mario Trimeri

Questo volume sulla Papua Nuova Guinea tratta del Paese in generale e dell'arte del fiume Sepik che è il cuore culturale della nazione. Dopo diverse spedizioni nell'isola, Mario Trimeri ne traccia un quadro preciso sia sulla situazione sociale, geografica (dalle montagne alle grandi pianure fluviali e ai vulcani) e dell'arte straordinaria che viene scolpita sul legno dalle tribù lungo il Sepik. E poi i colori con cui i guerrieri pitturano i loro volti durante le ceriminie del Sing Sing, con le preziose piume degli Uccelli del Paradiso che completano delle "opere" fuori dal tempo.


Il libro è corredato di immagini di forte impatto suggestivo.


La grande isola della Nuova Guinea (Papua Nuova Guinea e Irian Jaya) assomiglia nella sua forma ad un uccello appollaiato su un ramo.
Le leggende dei meravigliosi “Uccelli del Paradiso”, che nei secoli scorsi si raccontavano nelle corti europee, sembrano trasformarsi nel corpo di un’isola del Pacifico, a suggello di tante fantasie. Un’isola selvaggia, verde e montuosa, con cime innevate e vulcani ancora in attività, e genti nascoste dietro strati di foreste o valli impervie che la dividono a metà.
I favolosi piumaggi che avevano creato tanta curiosità nei salotti del vecchio continente, da Magellano in poi, si nascondono dentro le acque dell’oceano e si mostrano impalpabili nelle isole di New Britain, Bougainville e New Ireland.
Quel corpo appollaiato si appoggia sul ramo della penisola australiana con una grazia reale. Sembra voglia affermare la sua indiscutibile egemonia a simbolo della Nuova Guinea.